Seconda uscita delle maschere e nuovo falò a Samugheo dopo il bagno di folla accorso martedì per il fuoco acceso in onore di Sant’Antonio. Nella cittadina del Mandrolisai il compito di accendere il fuoco in onore di San Sebastiano, patrono del paese, domani 19 gennaio lo avranno il più piccolo e il più grande dei “Sebastiano”.  

«La tradizione voleva che ad accenderlo fosse il più anziano, ma quest’anno hanno scelto di farlo anche con il più piccolo», racconta Marianna Mura, mamma di Sebastiano Sanna, due anni e mezzo. E prosegue: «Ci ha fatto piacere. È  una tradizione importante e poi sia mio padre che mio suocero portano questo nome e veder il nipotino che accenderà il falò sarà una grande gioia».

Sebastiano Pitzalis di anni ne compirà 90 ad agosto e, dopo anni di assenza dalla piazza della festa, venerdì raggiungerà con la moglie Maria Antonia Pippia, 77 anni, piazza Sedda. Insieme, lui come obriere e lei come prioressa, nel 1977 erano tra gli organizzatori. Ora l’onore di accendere il falò. «Ha gradito molto quest’invito. Questa è una festa che ha sempre conosciuto», racconta la moglie. Ad occuparsi dell’organizzazione sono i trentacinquenni.

«Siamo una trentina, ma ci danno una mano anche alcuni Sebastiano – racconta Giovanna Meloni, classe 1989 -. Di mattina andremo per le vie del paese a raccogliere fascine di legna donate dalle famiglie per il Santo. In passato il fuoco veniva acceso dal più anziano dei Sebastiano e noi abbiamo voluto riprendere questa tradizione». L’accensione del falò  è prevista per le 18.30, mezz’ora più tardi il suggestivo rito della danza attorno al fuoco da parte dei Manutzones Antigos;  dalle 22 il grande veglione.

In questo fine settimana anche diversi paesi del territorio del Consorzio Due Giare festeggeranno San Sebastiano. «Sono tradizioni che raccontano le storie dei nostri paesi», spiega il presidente del Consorzio Due Giare Lino Zedda. «Un plauso – prosegue - a tutti i comitati, le associazioni e i volontari, impegnati nell’organizzazione e nella tutela di questi riti».

Ad Albagiara sabato la Pro Loco si occuperà dei festeggiamenti. Alle 16,30 la processione, poi la celebrazione della messa. Alle 18 nella casa museo accensione del fuoco e cena per tutti, seguita da una serata musicale con l’organettista Paride Peddio.  Sempre sabato a Sini in campo  Pro loco, Comune e parrocchia per “Su Fogadoi de Sant’Antoi, Santu Srebastiau e Santa Cra”.

Alle 17 benedizione e accensione del falò, con l’accompagnamento musicale del fisarmonicista Mattia Mura in piazza Eleonora d’Arborea.  A Gonnosnò la regia della festa di San Sebastiano è di un comitato spontaneo, diretto da Enrico Cancedda. Sabato 20 gennaio alle 17 la messa, poi il rosario cantato in lingua sarda e alle 19 la benedizione e l’accensione del falò. Alle 19,15 i fuochi d’artificio, alle 19,30 ballo sardo per tutti e alle 20,30 degustazione di  fave, ceci e salumi. Domenica 21 gennaio alle 10 la processione per le vie del paese e alle 11 la messa solenne con il panegirico del santo.

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