Prosegue la battaglia delle partite Iva per rivendicare una tassazione equa e un fisco meno opprimente. Decine di commercianti e artigiani si sono ritrovati nel palazzo degli Scolopi insieme all'Ordine dei Commercialisti, per elaborare una piattaforma e delle proposte percorribili nel rispetto delle normative fiscali.

Il presidente dell'Ordine dei commercialisti ed esperti contabili Giorgio Ibba ha suggerito la "Zona franca urbana", annunciando che è già stato avviato a livello regionale dall'Ordine uno studio in merito.

Garantirebbe tutta una serie di sgravi fiscali e previdenziali per i lavoratori dipendenti; una vera e propria boccata d'ossigeno per le imprese e dare uno stimolo agli investimenti.

Gli strumenti legislativi in materia esistono e le proposte dovranno essere portate all'attenzione della Regione e del ministero per le Politiche economiche.

La Zona franca urbana prevede sgravi fiscali e previdenziali al 100% per 5 anni per i dipendenti.

Giorgio Ibba si è impegnato a presentare una relazione al prossimo incontro al quale saranno presenti anche il Comune e le organizzazioni di categoria.

Lo scenario economico dell'Oristanese è stato certificato da un pessimo rapporto dello Svimez: "La statistica dice che la nostra provincia - spiega Giorgio Mocci, portavoce dell'Ordine dei commercialisti - dice che siamo ultimi a livello nazionale per numero di imprese registrate ed abbiamo il rapporto più alto tra occupati e pensionati: 40%. Incide il trasporto delle merci e siamo costretti, anche noi a pagare ben 12 tributi agli enti locali".

Come promesso, il Comune di Oristano è al fianco dei commercianti: "Ho ricordato che occorre essere uniti e bisogna fare rete con il resto dell'isola, insieme ai commercianti e agli altri Comuni - spiega l'assessore al Commercio Pupa Tarantini - ci rivedremo a breve per avviare l'interlocuzione con la Regione quando l'Ordine dei commercialisti presenterà la proposta annunciata".
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