Sarà avviato lunedì 15 maggio il tavolo istituzionale per la programmazione territoriale per il Guilcier e il Barigadu. L'appuntamento è per le 16.30 alla Torre aragonese. Incontro che vedrà partecipare anche l'assessore regionale della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del territorio Raffaele Paci.

Nel corso dei lavori sarà presentata la strategia regionale di programmazione territoriale e la manifestazione d'interesse predisposta dal Guilcier e Barigadu. I centri delle due sponde dell'Omodeo, da tempo, hanno avviato un percorso condiviso per progettare insieme il proprio futuro, creare nuove occasioni di sviluppo e arginare lo spopolamento.

Tanti gli incontri proposti da metà novembre nei paesi coinvolti: 18 Comuni per un totale di 22.166 abitanti. In questi mesi si è ragionato sui problemi e sul fabbisogno del territorio. Si è posto l'accento sul grave fenomeno dello spopolamento, sulla popolazione per lo più anziana soprattutto in alcuni paesi, sulla dispersione scolastica, particolarmente accentuata. Ma anche sulla scarsa partecipazione alla vita politica, sull'assenza di un sistema territorio. Tra i rilievi anche un basso spirito imprenditoriale e le opportunità occupazionali ridotte ai minimi termini.

Altra nota dolente, una viabilità che necessita di interventi di manutenzione. Problematiche non da poco alle quali si vuole porre rimedio sostenendo innanzitutto "la rivoluzione culturale del Guilcier e Barigadu per migliorarne la qualità della vita".

Quindi nel piano predisposto si elencano una serie di strategie. Si pensa ad esempio di avviare il recupero delle lavorazioni tradizionali, un maggior collegamento col mondo dell'impresa e la creazione di maggiori servizi.

E ancora l'attivazione di sistemi Smart Grid per migliorare l'autosufficienza energetica dei territori, la riorganizzazione e il potenziamento della formazione scolastica. Sottolineata nel piano anche la necessità di una cabina di regia per l'attivazione di un sistema territorio.

Ora la partenza ufficiale con il tavolo tecnico dopo la presentazione in Regione della manifestazione d'interesse e la conseguente verifica di coerenza. "Con la programmazione territoriale si apre una nuova modalità che la Regione ha individuato per dare ai territori la possibilità di definire le proprie esigenze e di trovare i finanziamenti per soddisfarle", commenta il presidente dell'Unione dei comuni del Guilcier Alessandro Defrassu.
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