Verrà eseguito lunedì prossimo il test del dna sulla salma di Alessandro Zaniboni.

Sarà l’ultimo atto disposto dal sostituto procuratore di Lanusei, Giovanna Morra, per avere la conferma definitiva dell’identità dell’uomo ritrovato domenica pomeriggio a Bacu Tattis, nel Supramonte di Baunei.

Il cadavere, rinvenuto da un cacciatore durante una battuta al cinghiale, era quasi del tutto decomposto. Aveva ancora indosso i vestiti con cui 500 giorni fa si era avventurato in escursione.

Compreso lo zainetto sulle spalle dentro il quale gli agenti del commissariato di Tortolì, coordinati dalla Procura, hanno trovato i documenti del tecnico di 55 anni originario di Grado che era arrivato in Ogliastra per prestare servizio di consulenza esterna all’Intermare di Arbatax.

Dopo il recupero la salma è stata trasferita nella sala settoria dell'ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei, a disposizione dell'autorità giudiziaria che, subito dopo la denuncia di scomparsa, aveva aperto un fascicolo d'indagine.

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