Sono state due profonde coltellate al torace, una delle quali è penetrata nei polmoni, a uccidere Mirko Farci, causando un’emorragia e una morte quasi immediata. Il 19enne è stato colpito martedì mattina a Tortolì mentre difendeva la madre dall’aggressione dell’ex compagno, Masih Shahi, attualmente rinchiuso al carcere di Lanusei.

L’autopsia sul corpo del giovane è stata effettuata al cimitero di Quartu dal medico legale Matteo Nioi, che ha rilevato ferite provocate dal coltello anche sulle braccia del ragazzo che ha cercato di proteggersi mettendo le braccia avanti.

Il funerale sarà celebrato domani a Tortolì, mentre la madre di Mirko, Paola Piras, di 50 anni, lotta per la vita all'ospedale di Lanusei.

E sempre domani in mattinata gli studenti dell'istituto alberghiero Ianas, quello in cui tra qualche mese il 19enne si sarebbe dovuto diplomare come chef, daranno vita a una catena umana in memoria del loro compagno, che sarà anche un monito contro la violenza. Una manifestazione silenziosa in cui i ragazzi si disporranno in corso Umberto e per un tratto di via Monsignor Virgilio fino alla casa di Mirko, dove si fermeranno. Saranno legati l'un l'altro da un nastro bianco e avranno ciascuno un fiore in mano. Fiori che poi raccoglieranno per lasciarli nell'ingresso dell'abitazione della vittima.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata