Tortolì, il Prefetto "chiude" l'Ipsia: "Niente didattica in presenza fino a febbraio"
Il preside aveva deciso di riaprire al 50% degli studenti appellandosi al Dpcm. Ma è arrivato lo stopPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Prefetto di Nuoro ha stoppato, dopo soli due giorni, il rientro in classe con il 50% degli alunni nell'Istituto Ipsia, Agrario, Nautico, Alberghiero e SocioSanitario Ianas di Tortolì, in Ogliastra.
Ovvero, l'unica scuola superiore della Sardegna a riprendere le lezioni in presenza, seppur non a pieno regime, sulla base delle misure nazionali, in contrasto con la decisione della Regione di fa tornare in aula gli studenti il 1 febbraio.
Il dirigente Gian Battista Usai aveva deciso di accogliere in classe 400 degli 800 allievi dei tre plessi appellandosi al Dpcm, ma, come detto, stamane è arrivato l'alt del prefetto Luca Rotondi.
"Prendo atto e mi adeguo - ha detto il preside dell'istituto ogliastrino - e a decorrere da domani le attività proseguiranno, come da precedente orario, in didattica a distanza, con esclusione della attività laboratoriali e di tutte le attività legate all'inclusione degli alunni con sostegno e con bisogni educativi speciali. Personalmente non capisco questa perserveranza - aggiunge - con il Dpcm siamo stati considerati zona gialla e la popolazione ogliastrina, compresi i ragazzi, è stata sottoposta a un doppio screening da pochi giorni. Non ho motivo tuttavia di dubitare dell'interpretazione del Prefetto in fatto di leggi e mi attengo alle sue conclusioni".
(Unioneonline/l.f.)