Sgomento e sdegno in Ogliastra per l’aggressione subita a Elini dal comandante della compagnia dei carabinieri di LanuseiGiuseppe De Lisa.

Il sindaco del paesello di 560 anime, Vitale Pili, esprime vicinanza al capitano, condannando i fatti avvenuti venerdì sera e per i quali due residenti sono stati arrestati: «A nome di tutta la popolazione di Elini chiedo scusa. Chiedo scusa prima di tutto alla persona Giuseppe De Lisa, chiedo scusa al capitano e comandante della compagnia dei carabinieri di Lanusei e a tutta l’Arma, che con la loro professionalità e spirito del dovere e del servizio pubblico, lavorano affinché i cittadini possano vivere tranquillamente nella libertà delle regole. Sono esterrefatto, incredulo, rammaricato e indignato, sia come cittadino di Elini che come persona. Con tanti sacrifici noi amministratori, alla pari di tantissimi altri concittadini e associazioni, cerchiamo quotidianamente di contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico di questa piccolissima comunità».

Pili è amministratore di lungo corso: è in carica da ottobre 2020 ma in precedenza ha guidato la comunità dal 2001 al 2011.

«Crediamo che l’onestà, la legalità e il confronto costruttivo debbano, in qualsiasi occasione, essere messi al primo posto nei rapporti umani, e non si debba lasciare alcuno spazio a lati oscuri e comportamenti che possano annacquarne, snaturarne o comprometterne la loro solidità. Le forze dell’ordine, tutte, ma in particolare i carabinieri, sono chiamati a svolgere un servizio capillare nel nostro territorio e a Elini, non avendo agenti di polizia locale, svolgono un servizio importantissimo richiesto dal Comune, affinché sia rispettato l’ordine pubblico, la legalità e il decoro».

Il sindaco annuncia l convocazione di un’assemblea civica: «Convocherò immediatamente il Consiglio comunale, invitando i nostri concittadini a essere presenti, affinché si prendano le dovute distanze da questi gravissimi episodi e si possa veramente percorrere un’unica strada, che è quella del vero senso civico, del rispetto reciproco verso lo Stato e i suoi rappresentanti istituzionali».

Ferma condanna è stata espressa anche da Salvatore Corrias, consigliere regionale Pd ed ex sindaco di Baunei: «Esprimo al comandante della compagnia dei carabinieri di Lanusei, il capitano Giuseppe De Lisa, la mia vicinanza per l’aggressione subita e la ferma condanna per l’inqualificabile e vile gesto». Interviene anche Fratelli d’Italia con il suo coordinatore territoriale, Nicola Salis: «Esprimiamo totale solidarietà al comandante Giuseppe De Lisa e a tutta dell’Arma dei carabinieri che ogni giorno è vicina alle nostre comunità». Parole di solidarietà e stima verso l’ufficiale sono state pronunciate anche da Davide Burchi, sindaco di Lanusei, centro dove ha sede la compagnia: «Il fatto accaduto è molto grave. Non appartiene ai principi del territorio e stupisce tantissimo perché comunque il capitano De Lisa ha dimostrato di essere un punto di riferimento importante per i paesi che appartengono alla compagnia che comanda. Ha tutta la vicinanza della popolazione di Lanusei e non solo. Negli anni ha lavorato bene, è sempre stato tra la gente e per la gente. Desta sconcerto un episodio come questo, che è un fatto alieno alla realtà e non va sottovalutato». Sdegno e vicinanza al capitano sono i sentimenti espressi dal sindaco di Tortolì, Marcello Ladu, una volta appresa la notizia. Sconcertato Paolo Stochino, coordinatore territoriale dei Riformatori: «Il capitano Del Lisa rappresenta un’istituzione come l’Arma e dunque lo Stato, ovvero chi ci tutela. Ho 55 anni e in Ogliastra non avevo mai sentito nulla del genere. Ciò che è accaduto è sconvolgente. Massima solidarietà al comandante e a tutta l’Arma. L’episodio non trova alcuna giustificazione: è pura follia». Prende parola anche Ivan Puddu, segretario territoriale del Pd: «Ci preoccupano atteggiamenti di questo genere che non appartengono al dna della comunità ogliastrina, che è una popolazione culturalmente aperta. Il gesto è inqualificabile e lo condanniamo fortemente. Senza alcun dubbio siamo vicini alle istituzioni e il Pd ogliastrino esprime massima solidarietà al capitano Giuseppe De Lisa».

Cesare Mannini, sindaco di Lotzorai, condanna il gesto, definendolo «vile». E aggiunge: «De Lisa è un ufficiale molto presente sul territorio e sempre attento alle esigenze delle comunità. A lui esprimo vicinanza e solidarietà». Sulla stessa lunghezza d'onda Lodovico Piras, primo cittadino di Girasole: «È un episodio che lascia sgomenti, di una gravità inaudita e siamo vicini al comandante De Lisa». Lo stesso fa Ivan Mameli, sindaco di Bari Sardo: «Ferma condanna di ogni gesto violento e vicinanza incondizionata al capitano De Lisa».

Prende le distanze dal gesto anche il sindaco di Arzana, Angelo Stochino: «Esprimo sdegno per un gesto del tutto inqualificabile e vicinanza al capitano De Lisa, che è una persona splendida e cordiale che rappresenta lo Stato ed è, da tempo, sempre vicino al territorio e alle sue esigenze».

Lunedì le due persone arrestate (applicati i domiciliari) sono attese dal gip del Tribunale di Lanusei per l’udienza di convalida. Devono rispondere di violenza privata pluriaggravata, lesione pluriaggravata e danneggiamento.

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