Olio lubrificante di scarso valore che veniva messo in vendita al prezzo di olio di alta qualità.

È quanto scoperto dalla Guardia di Finanza della Tenenza di Arbatax, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Lanusei.

Al centro dell’indagine un’associazione per delinquere composta da cinque persone, che dovranno rispondere di frode in commercio

Gli indagati, spiegano gli investigatori, sostituivano le etichette originali, apposte sui fusti di olio, con altre, false, create appositamente. Un’operazione che permettava loro “di ottenere ingenti guadagni ponendo in essere una concorrenza sleale a danno degli operatori onesti”.

I primi sospetti sull’attività illecita sono emersi durante un esame della documentazione contabile ed extracontabile della società, con sede a Tortolì, finita sotto la lente, che presentava numerose incongruenze tra la quantità di prodotto acquistato e venduto. Poi l’esito dalle analisi dei campioni di prodotto sequestrato presso diverse officine site in tutto il territorio regionale hanno confermato quanto ipotizzato dalle Fiamme Gialle, che hanno anche sequestrato 8mila litri di olio contraffatto.

Per questo, il Procuratore della Repubblica di Lanusei Biagio Mazzeo ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti delle persone coinvolte.

“L’attività di servizio in argomento, diretta dalla Procura della Repubblica di Lanusei e coordinata dal Comando Provinciale di Nuoro, si inquadra in un più vasto e costante dispositivo di contrasto finalizzato a reprimere gravi condotte illecite in materia di tutela della concorrenza del mercato”, spiega una nota ufficiale. 

(Unioneonline/l.f.)

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