Il punto nascita chiuso all'ospedale di Lanusei scuote la politica territoriale. Due anni e mezzo di paralisi, motivata dalla carenza di personale, sono più che sufficienti per sollevare i toni del dibattito.

Sul caso interviene Carlo Marcia, coordinatore provinciale dei Riformatori: «Non possiamo più accettare che le nostre comunità vengano private di un servizio così cruciale.  La riapertura del punto nascita di Lanusei non è solo una priorità sanitaria, ma un atto di rispetto per i nostri territori. I Riformatori continueranno a battersi affinché questo diritto venga ripristinato».

Nel nido con organico limitato si può nascere soltanto in casi di estrema urgenza: «Un servizio essenziale come questo - accusa Marcia - non può essere sospeso indefinitamente. Le famiglie ogliastrine meritano un’assistenza sanitaria materno-infantile di qualità, vicina e accessibile: è un diritto fondamentale che va garantito a tutti, senza discriminazioni geografiche».

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