L'associazione Identità ogliastrina ha raccolto mille firme tra i donatori di sette paesi che parteciparono allo studio sul Dna. I firmatari chiedono a Tiziana's Life e Cnr la revoca del consenso a suo tempo sottoscritta. Lo fanno forti della pronuncia del Garante della privacy che riteneva lecita la richiesta, mutate le condizioni che l'avevano determinata con l'acquisto di SharDna da parte degli inglesi di Tiziana's Life.

Il fine ultimo che intende perseguire il sodalizio presieduto da Flavio Cabitza è la restituzione dei campioni biologici e dei dati. Intanto mercoledì a Cagliari sarà costituita la Fondazione per le ricerche sul Dna. Dovrà costituire il contenitore per tutte le iniziative da adottare nel momento in cui il materiale biologico sarà "restituito".

Nell'ottobre del 2018 Tiziana's Life aveva restituito a cinquanta cittadini ogliastrini i dati sul materiale genetico da loro donato e acquistato all'asta. Identità Ogliastrina aveva promosso i ricorsi. Il materiale biologico è ancora sotto sequestro. Un provvedimento disposto dalla pm della Procura di Lanusei all'indomani della sparizione di 25 mila provette dai laboratori Genos di Perdasdefogu. Il Garante per la privacy, nel febbraio 2018, aveva ordinato a Tiziana's Life, legittimo acquirente del materiale, di annotare l'opposizione all'utilizzo dei dati.
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