Il Garante per la protezione dei dati personali ha accolto il ricorso presentato da un gruppo di cittadini ogliastrini rappresentati da Flavio Cabitza nei confronti di Tiziana Life Sciences.

I donatori chiedevano la revoca al trattamento dei propri dati personali e dei relativi campioni biologici e si opponevano a ogni ulteriore utilizzo da parte di Tiziana Life e di soggetti delegati. Ma soprattutto chiedevano la restituzione dei propri dati personali e dei relativi campioni biologici.

Il Garante ha in sintesi accolto parzialmente il ricorso contro Tiziana Life ordinando a quest'ultima di annotare l'opposizione all'utilizzo dei dati provvedendo a restituire quelli non sottoposti a sequestro giudiziario e tutelare quelli sequestrati e restituirli una volta revocato il sequestro da parte della Procura di Lanusei.

Tiziana Life aveva acquistato la biobanca con i dati di 13 mila donatori all'asta fallimentare di SharDna. La revoca oggetto del ricorso riguarda il consenso originariamente rilasciato nell'ambito del progetto di ricerca scientifica portato avanti da SharDna e Cnr in sette comuni d'Ogliastra.

Tiziana Life, secondo i ricorrenti, non offrirebbe garanzie sul trattamento dei dati. Tuttavia la società ha comunicato di non poter dare seguito alle richieste dei ricorrenti in quanto i campioni biologici e i consensi informati sono sotto sequestro nell'ambito di un'indagine della Procura di Lanusei.

© Riproduzione riservata