Il video hard, circolato un anno fa è ancora nelle maglie della Rete. Ritrae una ragazzina minorenne senza veli davanti alla videocamera del telefono. A suo tempo lo aveva immesso sulle app di messaggistica il suo fidanzatino, poi indagato per il reato di revenge porn.

Mentre è in corso un procedimento penale al Tribunale dei minori di Cagliari negli ultimi giorni è emerso che le condivisioni del video siano diventate frequenti. Fatto che preoccupa i familiari, che, su suggerimento del loro legale, hanno presentato un nuovo esposto in linea con quello che, nell’autunno del 2022, era stato acquisito dagli agenti del commissariato di polizia di Tortolì. Sullo sfondo si prospetta un nuovo filone d’indagine collegato al faldone originario istruito dalla Procura dei minori di Cagliari.

È il papà della ragazzina ogliastrina, di cui si omette l’identità a tutela della stessa, a lanciare un monito anche alla luce dei recenti fatti di rilevanza nazionale. «Riflettete prima di far girare video di questo genere. Chiunque detiene e visualizza materiale contenente immagini di nudità che coinvolgono un minore - afferma l’uomo - può essere accusato penalmente di pedopornografia». 

I dettagli su L’Unione Sarda in edicola e sull’app, nell’articolo di Roberto Secci 

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