Ha ripreso a librarsi in volo nel cielo azzurro ogliastrino il falco pecchiaiolo soccorso nei giorni scorsi a  Pedralonga. Era stato trovato in difficoltà da un cittadino nei pressi della guglia. Il rapace, tipica specie migratoria, probabilmente provato da un lungo viaggio, stremato e senza forze, non riusciva più a volare e galleggiava in mare subendo i continui attacchi dei gabbiani.

A notare il falco in difficoltà, destinato a morte certa, un cittadino che l'ha recuperato e consegnato agli agenti della base navale del Corpo Forestale di Arbatax. Il magnifico esemplare di falco pecchiaiolo è stato trasferito nell'ambulatorio veterinario della dottoressa Angela Scattu incaricata per la cura della fauna selvatica. Dopo due giorni di cure e riposo necessarie a recuperare le forze, il falco è stato liberato dagli stessi agenti del Corpo Forestale nei pressi della stessa zona dove era stato ritrovato. Qui ha ripreso il volo e ritrovato la sua libertà.

«Il Corpo forestale è costantemente in prima linea nella salvaguardia e difesa della fauna selvatica e della natura in generale, anche nel periodo antincendio che, pur prioritario per la pianificazione e programmazione delle attività vede il Corpo sempre attivo in tutte le materie» ha commentato il direttore Servizio Ispettorato Forestale di Lanusei, Giovanni Monaci.

© Riproduzione riservata