Dall'inchiesta della Procura di Tempio Pausania che all'inizio di novembre ha visto iscritti nel registro degli indagati Mariano Pasqualone, amministratore della società Porto Cervo Marina srl e Servizi consortili Costa Smeralda Spa, e il comandante dei vigili urbani di Arzachena, Giovanni Mannoni, è stato avviato un altro filone per concorso in corruzione. Una notizia - come riferisce l'Ansa - che è stata confermata anche dagli inquirenti che fanno sapere di avere "attività in corso". In questo nuovo fascicolo, aperto dal capo della Procura Domenico Fiordalisi, sono stati iscritti il direttore del Consorzio Costa Smeralda e lo stesso comandante dei vigili di Arzachena. I due sono accusati di concorso in corruzione e accesso illegale a documenti informatici protetti. Mercoledì scorso il magistrato inquirente ha disposto la perquisizione dell'ufficio del direttore generale del Consorzio a Porto Cervo e delle sue abitazioni di Olbia, Ozieri e San Teodoro. Secondo le poche informazioni trapelate, Manca avrebbe chiesto e ottenuto al comandante dei vigili di Arzachena Mannoni informazioni sensibili su fascicoli giudiziari aperti nella Procura di Tempio su Renzo Persico, il presidente del Consorzio Costa Smeralda. Mannoni, sfruttando il suo ruolo ricoperto in Procura sino a qualche mese fa, avrebbe ottenuto i dati sensibili violando il registro generale nel quale i magistrati iscrivono le persone indagate. Anche in questo filone viene citata la sovvenzione di 75 mila euro per l'assunzione stagionale dei vigili urbani.
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