Il riserbo degli inquirenti è massimo, ma sembra vicina a una svolta l'inchiesta sull'omicidio di Nico Piras, il quarantaduenne di Lula morto ieri pomeriggio all'ospedale di Nuoro: 36 ore prima era stato centrato all’addome da almeno un colpo di pistola esploso al termine della festa per Cortes Apertas nel centro barbaricino.

Piras era stato operato d'urgenza ma l'intervento non è servito a salvargli la vita. L'autopsia sul corpo della vittima è stata fissata per venerdì prossimo al cimitero comunale di Nuoro: l’esame è stato  affidato al medico legale Matteo Nioi.

Le indagini dei carabinieri di Lula e della compagnia di Bitti, coordinati dal sostituto procuratore di Nuoro Ireno Satta, promettono sviluppi già nelle prossime ore. All'appello mancherebbe una persona che si sarebbe resa irreperibile dopo il fatto.

Si scava nel passato della vittima, nei rapporti conflittuali in seno alla famiglia di origine, alla quale erano legati una serie di fatti di cui Nico Piras si era reso protagonista. Attualmente era sotto processo per l'omicidio del fratello Angelo Maria, ucciso il 25 gennaio 2015 nelle campagne del paese. È il secondo processo d'appello, dopo che la Cassazione aveva annullato con rinvio quello che si era celebrato davanti alla Corte d'assise d'appello di Sassari, e finito con la condanna di Piras e della ex moglie Alice Flore a 24 anni di carcere. In primo grado, a Nuoro, la coppia era stata assolta per non aver commesso il fatto.

Lunedì mattina, i primi ad essere sentiti dagli inquirenti sono stati proprio i familiari del fratello ucciso, ma anche amici e persone vicine a Nico Piras. Si stanno passando al setaccio le ultime ore di vita dell'operaio che da qualche anno aveva lasciato Lula per trasferirsi in Gallura, dove si era rifatto una vita e aveva trovato lavoro come manutentore. In paese rientrava sempre più di rado. Non è escluso che domenica abbia approfittato della manifestazione di Autunno in Barbagia, con le corti aperte ai visitatori, per tornare a casa. Resta da capire se la sua presenza a Lula abbia infastidito qualcuno.

Domenica pomeriggio ci sarebbe stato un incontro ruvido con un familiare. Poi alle 4 del mattino di lunedì, Piras sarebbe stato avvicinato da qualcuno vicino alla corte di via dei Mille ed è lì che sono stati esplosi i  colpi di pistola contro di lui. 

(Unioneonline)

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