I comuni del Marghine chiedono di essere maggiormente coinvolti nelle decisioni sull’avvio del Termovalorizzatore di Tossilo. Nei giorni scorsi nel grande impianto di trattamento rifiuti, dopo un lungo blocco e dopo un intervento da 52 milioni di euro, sono state avviate le operazioni di collaudo, ma subito è arrivato lo stop della provincia di Nuoro.

I sindaci di Birori (Silvia Cadeddu), Bortigali (Francesco Caggiari), Dualchi (Nino Muroni), Lei (Luigi Cadau), Noragugume (Rita Zaru), Sindia (Francesco Scanu) e Silanus (Gian Piero Arca) esprimono, dopo i recenti avvenimenti, «una forte preoccupazione delle comunità del Marghine».

I primi cittadini fanno proprie «le considerazioni espresse in questi giorni dal sindaco di Macomer, Riccardo Uda, che in più occasioni ha evidenziato le numerose anomalie con le quali la procedura di collaudo si stava avviando».

E aggiungono: «la situazione presenta problemi irrisolti sotto diversi punti di vista: da quello industriale a quello finanziario, a quello gestionale e sanitario».

Per questo chiedono alle istituzioni responsabili del procedimento di avvio dell’impianto «un maggior coinvolgimento nelle scelte che si dovranno prendere».

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