Una condanna senza appello per chi si è macchiato del delitto del gioielliere, morto soffocato da bende e lacci troppo stretti.

La zia di Giuseppe Manca, Maria Murgia, ha sfogato il suo incontenibile dolore in una lettera rivolta ai "miserabili, luridi assassini". "Spero che al più presto siate assicurati alla giustizia e puniti severamente. Per me era come un figlio", spiega. Perciò ha esternato con durezza i suoi sentimenti. "Come Giuda, per denaro, avete tolto ciò che dell'uomo è il bene più prezioso".

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