Siniscola risponde agli attentati incendiari con una fiaccolata: «Non siamo impauriti»
Il sindaco Farris: «Io sarò in piazza, come cittadino, per dire no alla violenza»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un Consiglio comunale straordinario per parlare della catena di attentati incendiari che, da mesi, sta colpendo Siniscola. L’ultimo appena tre giorni fa – il sesto dall’inizio dell’anno-, quando è stato preso di mira un militare della Guardia di Finanza di Nuoro.
A chiamare a raccolta in piazza Don Migliorisi i suoi concittadini, ai quali chiede una grande partecipazione, è il sindaco Gian Luigi Farris che annuncia anche una fiaccolata per dire “No alla violenza”: l’appuntamento è per il 7 febbraio.
«Io ci sarò e parteciperò come primo cittadino, insieme alla mia Giunta, ma anche in qualità di semplice siniscolese», afferma il sindaco, «Voglio esserci e conto di camminare per le vie della città insieme a tante persone perbene, tutte quelle che non sono più disposte a tollerare questa situazione. In caso di pioggia o forte maltempo, la seduta si terrà nell’aula consiliare».
Farris per scuotere le coscienze rimanda il pensiero agli anni bui di Siniscola: «Chi ha i capelli bianchi, ricorderà l’epoca in cui esplodevano bombe a basso potenziale per colpire i beni o gli interessi di persone mirate. Allora, saltava in aria la serranda di un negozio, la macchina di un funzionario di polizia, un fabbricato in costruzione. Erano gli anni Settanta».
Ma anche pensa anche «alla catena di delitti, che 25 anni fa, fece piombare la nostra cittadina in un incubo che sembrava non dover finire mai», evidenziando però come a quelle tragedie siano poi seguiti oltre due decenni di serenità «durante i quali abbiamo vissuto in sicurezza, affrontando i problemi che tutte le comunità devono risolvere quotidianamente. Niente ci ha fatto sentire vulnerabili e potenziali vittime di una banda di malviventi, come purtroppo accade da qualche mese a questa parte».
Il sindaco, pur rinnovando la fiducia nelle forze dell’ordine, parla di una cittadina turbata che non riesce a dare una spiegazione a questi fatti. «Non siamo impauriti ed è bene che questi criminali lo capiscano. Noi non ci faremo intimidire e non ci chiuderemo in casa. Non lasceremo che il nostro territorio diventi il loro parco divertimenti per pericolosi giochi incendiari».
(Unioneonline/Fr.Me.)