Siniscola, le uova di caretta caretta non si schiudono: trasferite nell’incubatrice
La delicata operazione decisa dai biologi dell’area marina protetta di TavolaraPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Scoperto ad agosto a Capo Comino, nel nido di caretta caretta, scavato sull'arenile di Siniscola, sono state depositate centoventidue uova.
Dopo settantacinque giorni dal ritrovamento della nidificazione grazie al fiuto del lagotto romagnolo Kira, ieri i biologi dell'area Marina protetta Tavolara Punta Coda Cavallo, insieme ai responsabili scientifici del Cres e con il supporto del Corpo forestale di Siniscola, hanno ispezionato la camera del nido rinvenendo le uova di cui, però, nessuna schiusa.
Prelevate intatte, le uova sono state messe in incubatrice nei laboratori del Cnr di Oristano dove saranno monitorate per dieci giorni, tempo necessario a creare le condizioni ottimali per lo sviluppo completo dell'embrione, con l'auspicio che qualche piccola tartaruga possa prendere il largo.