Persone in isolamento o sottoposte a quarantena "continuano a circolare liberamente, incuranti delle prescrizioni vigenti e senza alcuna giustificazione".

Succede a Silanus, il comune del Nuorese in semi-lockdown fino al 30 novembre, e il sindaco Gian Pietro Arca è su tutte le furie.

"Un comportamento esecrabile", attacca, che "oltre a creare pericolo per la salute dei silanesi, è irrispettoso nei confronti di chi, anche a causa di un sistema sanitario incapace di prestare la necessaria assistenza, sta lottando in solitudine contro questo maledetto virus, e di chi ancora piange per la scomparsa dei propri cari".

"Noi cerchiamo di fare il possibile - continua il primo cittadino - ma se si continua a non capire che è necessaria la collaborazione di tutti non riusciremo ad arginare l'avanzata del virus".

Comportamenti "inaccettabili" per il primo cittadino, che ha avvisato le Forze dell'Ordine chiedendo un'intensificazione dei controlli.

A Silanus, che conta 2mila abitanti, ci sono 167 persone positive (116 negli ultimi dieci giorni), di cui 35 ospiti della casa di riposo. Due i ricoverati in ospedale, otto le vittime dall'inizio dell'emergenza.

(Unioneonline/L)
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