Dopo tante polemiche sulle inadempienze, la Ciclat, la società incaricata per il servizio di raccolta di rifiuti e dell'igiene urbana è stata sanzionata. L'amministrazione comunale di Macomer ha fatto delle severe contestazioni alla società, per oltre 100mila euro. Si tratta di inadempienze sul contratto sottoscritto con la Ciclat nel 2015 che, tra l'altro, prevede che l'Ecocentro venga aperto al pubblico per dieci ore al giorno, dal lunedì al sabato. Una disposizione che però non è mai stata rispettata, in quanto l'orario di apertura è stato sempre limitato a sei ore giornaliere, fatto che, secondo Uniamoci per Macomer, avrebbe comportato un risparmio per l'azienda di oltre 100mila euro.

"Si tratta di una delle contestazioni più importanti in questi ultimi tempi - dice l'assessore Andrea Rubattu - ma altre contestazioni e sanzioni di piccola entità sono state comminate alla Ciclat, con la quale, tuttavia, abbiamo avviato un confronto che tende al miglioramento del servizio. In ogni caso vogliamo che la Ciclat eroghi con puntualità tutti i servizi contrattualizzati". Questo a fronte del duro documento del gruppo politico Uniamoci per Macomer che, per l'ennesima volta, chiede alla giunta di fare chiarezza sulle violazioni contrattuali della Ciclat.
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