Il Centro Diurno per Disabili di Macomer è stato riaperto ieri. Era stato chiuso il primo febbraio per mancanza di gasolio per il riscaldamento.

La settimana scorsa c'è stata una levata di scudi, con una una dura protesta dell'Astudhan (l'associazione che tutela il diritto degli handicappati), dei familiari dei 15 ospiti, una interrogazione in Consiglio comunale e la pressione esercitata dai cittadini sui social.

Il centro è stato riaperto quattro giorni in anticipo rispetto alla comunicazione dello scorso fine settimana da parte del coordinatore del Plus Marghine, che prevedeva la riapertura venerdì prossimo.

"Tutto è tornato alla normalità dopo gli adempimenti necessari - scrive il presidente dell'Unione del Comuni Antonio Succu - Ci scusiamo per il disagio arrecato agli utenti nel ritardo dell'esecuzione, dovuto ad un cortocircuito amministrativo, per un sovraccarico di lavoro da parte degli uffici, che ha portato ad una errata comunicazione fra i responsabili di servizio".

Le scuse arrivano anche dal coordinatore del Plus Marghine Cristina Simone che scrive: "La mancata comunicazione tra gli uffici preposti e la sottoscritta ha determinato la decisione di chiusura. L'Ufficio di Piano è consapevole del disagio creato agli utenti che usufruiscono del servizio e che sia durato il tempo necessario per adempiere alla fornitura di gasolio dagli uffici competenti".
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