Il giudice del Tribunale di Nuoro Tommaso Bellei ha conferito questa mattina all’ingegnere romano Alfredo Pini la consulenza che dipani i dubbi ancora esistenti sul processo delle cosiddette “pecore nere”.

Si tratta di un passaggio ritenuto fondamentale prima di decidere su una questione complessa e che evidentemente il confronto in aula tra i periti dell'accusa e della difesa non ha ancora chiarito dopo tante udienze.

La clamorosa vicenda è quella che vede a giudizio l'ex patron di Ottana Energia Paolo Clivati e l'ex responsabile dello stabilimento Mario Tatti, difesi dagli avvocati Basilio Brodu e Marcello Mereu.

A entrambi viene contestato il reato di emissioni fuorilegge e pericolose.

Per l'accusa ci fu un'esplosione dalla caldaia provocata dalla sperimentazione di combustibile non consentito (Cwf), ipotesi invece respinta dalla difesa.

La sera del 14 aprile del 2013 avvenne un enorme boato nella zona industriale e una sostanza nerastra avvolse animali al pascolo e ettari di terreno.

Alcuni proprietari di Ottana e Noragugume inizialmente a processo come parti civili sono state indennizzati dalla società di Clivati. Al momento rimane come parte lesa la Coldiretti assistita dall'avvocato Oliviero Denti. Si torna in aula il 22 giugno.

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