«Le piogge arrivate a partire dalla serata di giovedì e continuate nella giornata di ieri e in quella di oggi, stanno contribuendo a un aumento significativo del livello degli invasi della Sardegna orientale, quella maggiormente in sofferenza per l’emergenza da deficit idrico, ragione per cui è stato stabilito di sospendere le restrizioni idropotabili e i divieti di irrigazione a pieno campo previsti in Baronia da precedente Ordinanza di protezione civile e dal Deliberazione del Comitato istituzionale dell'Autorità di bacino regionale».

Lo annuncia la Regione in una nota, dove si comunica anche che «con Ordinanza n. 1 del 18 gennaio 2025, il Direttore generale della protezione civile ha approvato la modifica temporanea - fino al 31 marzo 2025 - delle limitazioni dell’invaso della diga di Maccheronis, portandola da 40,5 m, a 42,3 m sul livello del mare, quota già autorizzata dal 1° aprile dal vigente Piano di laminazione.

«La decisione – prosegue la nota –  ha il fine di preservare la risorsa idrica, ed è stata presa dopo la riunione, convocata ieri mattina dalla Direzione generale dell’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna – ADIS viste le previsioni meteorologiche per il fine settimana in corso, alla quale hanno partecipato oltre alla Direzione generale dei Lavori pubblici, l’Ente Acque della Sardegna – ENAS e la Direzione generale della protezione civile, anche i Sindaci dei Comuni di Posada e di Torpè».

«Tutti i partecipanti – aggiunge la Regione - hanno infatti dato parere favorevole all’innalzamento della soglia attuale, prendendo atto che gli stessi Sindaci, per salvaguardare l'incolumità della vita umana, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente nei territori posti a valle della diga di Maccheronis, hanno assicurato l’attuazione di tutte le misure previste dalle vigenti pianificazioni comunali di protezione civile».

(Unioneonline)

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