Restano divieti e regole stringenti al Liceo delle Scienze Umane e Musicali Sebastiano Satta di Nuoro.

Il confronto con la dirigente Cagla Marchetti non ha sortito gli effetti sperati dagli studenti, in sciopero da due giorni contro la stretta imposta dai nuovi regolamenti: stop a piercing e unghie lunghe, obbligo di consegna dei telefoni cellulari prima delle lezioni, un solo spostamento per classe verso i distributori automatici di bibite e alimenti e niente ricreazione “lunga”.

"Con i ragazzi – chiarisce la preside – stiamo trattando sulla possibilità di uscire in cortile per 20 minuti durante la ricreazione osservando il distanziamento, ma sulle regole sanitarie in istituto e su quelle date dai prof non si discute. Ho sollecitato il rientro a scuola domani, spero che lo facciano”.

Dunque nessuna apertura, solo uno per classe potrà andarsi a rifornire al distributore prendendo le ordinazioni degli altri studenti, e alla presenza del bidello “che disinfetta”.

Quanto al deposito dei cellulari, la dirigente spiega che "si tratta di un inasprimento delle regole deciso dal collegio dei docenti e operativo da sabato scorso. Diversi ragazzi infatti sono stati trovati durante l'utilizzo dei libri digitali su tablet a fare l'hotspot collegandosi a internet: il telefono quindi possono tenerlo ma spento".

La dirigente si definisce inoltre “incolpevole” sul divieto di piercing e unghie lunghe: “Non c’entro niente – precisa – sono i dettami del regolamento stabilito dal dipartimento di Scienze Motorie sulla sicurezza in palestra e contro gli infortuni”.

Sono delusi gli studenti, e non torneranno a scuola: “A parte il punto sulla ricreazione, sugli altri la preside non si è mossa di un millimetro. Su queste basi non crediamo si possa tornare a scuola domani”.

(Unioneonline/L)

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