Parco di Tepilora, sette pulli di aquila fasciata si preparano a volare sui cieli della Sardegna
Provenienti da Spagna e Sicilia, sono inseriti nel progetto “Life Abilas” per il ritorno di questa specie nell’IsolaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tra un mese potranno volare indisturbati nei cieli della Sardegna. Sono i sei pulli di Aquila di Bonelli (Aquila fasciata), provenienti dalla Spagna e ospitati nella voliera di adattamento e pre-rilascio del compendio dell’Agenzia Forestas in località Crastazza a Bitti, sul versante montano del Parco di Tepilora. I sei pulli sono inseriti nelle azioni del progetto di cooperazione Life Abilas e si aggiungono al primo esemplare, giunto lo scorso 12 maggio dalla Sicilia.
Il progetto
A ottobre 2024 hanno preso il via le attività previste nel nuovo Progetto LIFE23-NAT-IT-Life Abilas, finanziato dall’Unione Europea, che impegneranno l’Agenzia regionale Forestas, insieme al capofila ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna, E-Distribuzione S.p.A. e la ONG spagnola GREFA, in collaborazione con Il Corpo forestale di Vigilanza ambientale e il Parco naturale regionale di Tepilora, nei rilasci periodici di giovani esemplari di Aquila di Bonelli e altre attività sempre legate al ritorno di questa specie in Sardegna.
Il nuovo programma punta a consolidare la reintroduzione di questo rapace, dopo la conclusione a settembre 2022 del precedente Progetto internazionale LIFE16 NAT/ES/000235 “AQUILA a-LIFE” che ha impegnato, tra il 2018 e il 2022, diversi Organismi ed Enti di Spagna (Coordinatore GREFA Grupo para la Rehabilitación de la Fauna Autóctona y su Hábitat-ES), Francia e Italia (ISPRA) e ha avuto come risultato la liberazione in Sardegna di 32 giovani aquile. Oltre alla voliera nel Parco di Tepilora, per tre anni, è stata interessata dagli interventi anche quella di S. Maria di Bosa, grazie alla collaborazione e al supporto dell’IIS “G.A. Pischedda” di Bosa.
Parco di Tepilora
«Il fatto che il territorio del nostro Parco sia stato scelto in ambito regionale per la reintroduzione dell’Aquila di Bonelli, e da diversi anni continui a essere riconfermato come punto di riferimento fondamentale per questo progetto di rigenerazione faunistica, dimostra quanto l’area di Tepilora sia importante sul piano della gestione della biodiversità animale in Sardegna e della ricostituzione di un equilibrio nel fragile ecosistema della nostra Isola». Lo ha detto il presidente del Parco di Tepilora, Martino Sanna, nel commentare la ripartenza del programma nella voliera dell’area protetta.
Ispra
«I nuovi pulli arrivano dal centro di captive breeding del partner Grefa e dalla cattura in nidi naturali in Andalusia, dove si trova una nutrita popolazione della specie, e dalla Sicilia. Come sempre, tutti i pulli saranno dotati di trasmettitore GPS/GSM e sarà possibile seguirne gli spostamenti». Così Elisabetta Raganella Pelliccioni, tecnologa dell’ISPRA, che insieme a un team di esperti giunti dalla Spagna e ad altri rappresentanti dei partner coinvolti ha partecipato ieri all’arrivo delle giovani aquile nella voliera di acclimatazione. “A oggi – ha proseguito Raganella – i risultati ottenuti sono in linea con le precedenti esperienze di reintroduzione della specie realizzate in Spagna e, al momento, sono presenti sull’isola due coppie già da tempo territoriali, che portano avanti i primi tentativi di nidificazione. Life Abilas, per l’appunto, è un progetto importante che contribuisce ad arricchire lo scrigno di biodiversità che è la Sardegna con la reintroduzione di una specie, l’Aquila di Bonelli, per la collettività e le future generazioni”.
Forestas
«L’Agenzia Forestas continua a garantire il supporto necessario con le diverse professionalità presenti tra il personale, così come fatto in passato dalle strutture di gestione forestale della Regione Sardegna, agli interventi messi in campo per la conservazione della biodiversità e la reintroduzione di quelle che erano entità biologiche scomparse, come il caso dell’Aquila di Bonelli». Lo ha ricordato il responsabile settore Biodiversità, educazione ambientale e fauna dell’Agenzia Forestas, Dionigi Secci, che ha aggiunto: «Lo facciamo seguendo la forte volontà sostenuta dall’amministratore unico dell’Agenzia, Salvatore Piras, e del direttore generale, Antonio Casula, che seguono e coordinano costantemente queste attività».
(Unioneonline/v.f.)