Dopo un lungo stop, dal 1° giugno la mostra naturalistica “dai licheni al Gipeto” di Orgosolo ha riaperto al pubblico.

Realizzata dal naturalista sassarese Umberto Graziano è caratterizzata da un’ampia rassegna di diorami e preparazioni tassidermiche di tutto quello che si può trovare nel Supramonte.

Partendo proprio dai licheni, si ripercorre la genesi della foresta, descrivendo la catena alimentare con le diverse specie animali fino a giungere al gipeto, anello finale. Oggi purtroppo estinto.

L'aquila del Bonelli (foto Onano)
L'aquila del Bonelli (foto Onano)
L'aquila del Bonelli (foto Onano)

La mostra, frutto di un’ampia ricerca, utilizza le spoglie di animali selvatici deceduti per cause naturali o accidentali. Presenti circa 200 specie di uccelli, insetti e mammiferi collocati in una posizione predatore-preda.

Immancabili, fra i tanti: l’aquila del Bonelli, il grifone, il gipeto, ma anche il cinghiale, la volpe e il mustiolo, mammifero più piccolo del mondo di casa proprio nel Supramonte.

La mostra naturalistica (foto Onano)
La mostra naturalistica (foto Onano)
La mostra naturalistica (foto Onano)

L’esposizione, in collocazione provvisoria nell’auditorium comunale in Piazza caduti in guerra è visitabile tutti i giorni.

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