Macomer e il concorso dei vigili “pilotato”: la procura chiede l’archiviazione
La vicenda fece molto scalpore: dopo 5 anni, nessun riscontro e sono gli stessi pm a chiedere di archiviare il casoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’inchiesta aveva fatto molto clamore. Adesso a distanza di 5 anni, la procura di Oristano chiede l’archiviazione dell’indagine sul concorso per la nomina del nuovo comandante dei vigili urbani dell’Unione del Marghine. Erano stati indagati tutti i componenti della commissione d’esame.
L’indagine risale al novembre 2019, nel Marghine era il periodo caldissimo dell’inchiesta Ippocrate sui presunti concorsi truccati e assunzioni pilotate alla Asl di Oristano in cambio di un tornaconto elettorale. Un terremoto nella sanità e nella politica che aveva coinvolto 13 persone fra cui l’allora sindaco di Macomer Antonio Succu e i vertici della Asl. Secondo la procura il metodo sarebbe stato lo stesso anche per il concorso dei vigili urbani dell’Unione del Marghine: la commissione avrebbe cercato di favorire Lucio Formisano, agente della polizia locale di Silanus che aspirava a un ruolo di vertice e sarebbe stato vicino alla cerchia politica degli amici. Indagati il presidente della commissione Sergio Cogato (all’epoca comandante dei vigili del Marghine) insieme a Stefano Dessanai (alla guida della polizia locale di Terralba) e Filomena Solinas (responsabile dei vigili di Bosa) e a Salvatore Tocca, ex vicesindaco del Comune di Bolotana (difesi dagli avvocati Luciano Rubattu, Antonello Spada e Franesco Pilloni).
Secondo i pm Armando Mammone e Marco De Crescenzo a Lucio Formisano era stata assegnata come materia d’esame il tema del randagismo che lui conosceva bene, inoltre sarebbero stati studiati particolari accorgimenti come mettere dei segni sulle buste con le domande. Fin qui le accuse, che però in queste lunghe indagini non avrebbero trovato riscontri concreti ed ecco la richiesta di archiviazione su cui ora deve pronunciarsi il giudice.