Costretto all'obbligo di dimora in un Comune diverso da quello che amministra, da quasi un mese fa dirige il suo Comune al telefono. Il filo diretto con uffici, assessori della sua giunta e i cittadini lo tiene con il suo cellulare sempre acceso.

Il sindaco di Orgosolo Dionigi Deledda dal 24 di dicembre non può recarsi a Orgosolo, per via della misura cautelare applicata dal Gip di Nuoro.

La nuova inchiesta che ha travolto Deledda è quella aperta dalla Procura sulla presunta falsificazione delle firme in occasione della presentazione delle liste "Murales" e "Orgolesi" per le elezioni amministrative dello scorso 5 giugno.
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