Il pubblico ministero di Nuoro Ireno Satta ha disposto l'autopsia sul corpo di Luca Goddi, l'allevatore 47enne ucciso ieri a Orune in pieno giorno sotto il palco della festa di Su Cossolu, di cui sono state annullate le celebrazioni.

Sarà eseguita probabilmente lunedì al San Francesco di Nuoro dall’anatomopatologo Matteo Nioi.

Il corpo dell'allevatore è stato crivellato da diversi colpi di pistola esplosi a distanza ravvicinata mentre era alla postazione di guida della sua Golf blu, i cui vetri del lato autista si sono infranti sotto i colpi dell'arma.

I medici del 118 hanno provato a rianimare Goddi dopo che è stato estratto dall’abitacolo, ma è stato tutto inutile.

L'uomo viveva da un po’ di tempo a Budoni, anche i suoi fratelli avevano lasciato Orune per trasferirsi in Toscana. Goddi era rientrato in paese per il funerale di un amico e forse sarebbe ripartito già in serata, ma non ha fatto in tempo.

Ora i carabinieri del Nucleo investigativo di Nuoro e della Compagnia di Bitti scavano nel passato della vittima, che ha diversi precedenti: hanno sentito numerose persone che erano presenti al momento dell'agguato, ma anche conoscenti, parenti e amici del 47enne. Gli inquirenti inoltre stanno analizzando il contenuto di alcune telecamere presenti in centro.

Goddi già nel 1997, all’età di 21 anni, era stato condannato a cinque anni per rapina, nel 2009 era stato nuovamente arrestato con diverse accuse: furti, ricettazione, detenzione di armi, rapine a portavalori avvenute in Toscana.

(Unioneonline/L)

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