L'immagine utilizzata da un commerciante di Oliena nel pomeriggio afoso impegnato assieme a un centinaio di suoi cittadini nella protesta è di quelle che rende davvero bene l'idea.

"Siamo come dentro una riserva indiana. A breve manca solo il reticolato e saremo come i Sioux. Nemmeno liberi di spostarci nel nostro territorio e sempre più invece prigionieri di strade indecenti e di ponti bloccati", dice Bastiano Puligheddu.

"Non ne possiamo più. Qui la gente è esasperata: con i sigilli posti dalla magistratura nel ponte di Oloè, ritenuto pericoloso da una perizia, l'economia è in agonia, i trasporti sono diventati un problema con uno spreco immane di risorse e tempi. Insomma qua la gente è esasperata e lo dovrebbero capire".

Tra i trecento - qualcuno dice anche di più - scesi in piazza davanti al Municipio per gridare un disagio crescente ci sono i rappresentanti di tutte le categorie sociali e produttive de paese ai piedi del Monte Maccione. Casalinghe, agricoltori, pastori e commercianti. Tutti uniti dallo stesso disagio che va avanti da mesi, ma quello che preoccupa maggiormente è che non si intravede una soluzione in tempi ragionevoli.

"Il nostro è un comitato spontaneo di cittadini. Ci siamo già mossi facendo sentire le nostre ragioni in Prefettura ma da allora è tutto come prima", spiega Antonio Putzu, ex amministratore che ha incontrato assieme a una delegazione il sindaco Martino Salis.

"Non solo il passaggio è interdetto a noi ma anche ai flussi turistici che sappiamo arrivano dalla costa. Ci costringono a un isolamento forzato che sta mettendo a dura prova tutti i titolari delle aziende che insistono in quell'area. Non siamo più disposti a tollerare questa situazione, faremo altre proteste anche eclatanti per chiedere che vengano ascoltati i nostri diritti".

Tra i più attivi in seno al comitato c'è il ristoratore Cendeddu Palimodde. " La manifestazione è stata un successo. Una grande partecipazione popolare. Ora ci auguriamo che non si abbassi la tensione perché ci sentiamo offesi e distrutti commmercialmente".
© Riproduzione riservata