Stefano Mossa e Gabriele Giovoni, calciatori della categoria esordienti della società Santu Predu di Nuoro allenati da Giampiero Guiso noto "Pejo", il loro campionato lo hanno già vinto: qualche giorno fa, prima di disputare una partita di calcio a Oliena contro i padroni di casa, hanno trovato un portafoglio sotto le tribune in metallo dello stadio.

All'interno del borsellino diverse centinaia di euro. I due calciatori non ci hanno pensato un attimo, lo hanno raccolto consegnandolo al loro allenatore per farlo riavere al legittimo proprietario.

Per questo gesto martedì il delegato provinciale della Figc di Nuoro Giulio Mingioni, davanti al segretario Giovanni Serra, al giudice sportivo Giovanni De Angelis e al responsabile delle attività di base della Figc Manuel Manca, ha premiato i due baby claciatori.

Per loro una cerimonia ufficiale, come quelle che le federazioni fanno ai grandi campioni, una maglia dell'Italia e due palloni nuovi di zecca.

Regalo gradito, quanto e più della ricompensa in denaro (cinque euro a testa) riconosciuta loro dal distratto spettatore a cui hanno restituito il portafoglio.

La premiazione è stata voluta fortemente da Giulio Mingioni delegato Provinciale della Figc, "per manifestare la valenza del gesto di onestà e generosità, meritevole di menzione speciale e plauso, preso atto che ai giorni d'oggi ed in considerazione della giovane età dei protagonisti non è di poco conto" ha sottolineato Mingioni.

"La speranza - ha aggiunto il delegato Figc di Nuoro - è che gesti del genere siano volano di sviluppo socio-educativo dei bambini che svolgono qualsiasi disciplina sportiva, ed in particolare calcio".
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