Tutti assolti con formula ampia perché il fatto non sussiste. Oggi il giudice monocratico del Tribunale di Nuoro Mauro Pusceddu ha prosciolto dal reato contestato di truffa aggravata e falso cinque medici del 118 finiti due anni fa sotto processo.

Il verdetto è arrivato a metà mattinata dopo le arringhe di alcuni difensori. In precedenza anche il pm Emanuela Porcu aveva sollecitato l’assoluzione. I medici del 118 – si tratta di Maria Grazia Ninneri, 54 anni di Alghero, ma domiciliata a Nuoro; Gesuina Mura, 53 anni di Orune ma residente a Orosei; Pasqualina Salis, 59 anni di Oliena, residente a Quartu Sant'Elena; Maria Leonarda Fancellu, 50 anni, residente e Castelsardo; Rina Mureddu, residente a Siniscola - non hanno dunque truffato la Asl di Nuoro che si era costituita parte civile.

I professionisti venivano accusati di aver dichiarato una falsa residenza per ottenere rimborsi chilometrici non dovuti. La cifra contestata - complessivamente - si aggirava attorno ai 140 mila euro. Le indagini erano state portate avanti dai carabinieri del Nucleo antisofisticazioni di Sassari che - grazie a un controllo incrociato su registri del 118 - avrebbero notato anomalie e incongruenze.

Contestazioni che non avrebbero retto alla prova del dibattimento tanto che tutte le parti hanno concluso per l’estraneità degli imputati assistiti dagli avvocati Basilio Brodu, Pietro Pittalis, Pietro Sanna, Paolo Tuffu,Tullio Moni e Nino Cuccureddu).

Una vicenda simile si era conclusa a Lanusei il 22 luglio scorso invece con tre condanne per truffa aggravata ai danni dello Stato, con l’interdizione per un anno dai pubblici uffici per i medici sotto processo in servizio al 118 della Asl 4. Tutti assolti, invece, dal reato di truffa.
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