Non solo l’Arma dei carabinieri.

L’anonima del terrore che vuole tenere in ostaggio Desulo ha recapitato minacce di morte tramite una lettera anonima all’assessore comunale ai Lavori pubblici Sebastiano Maccioni, ex vice sindaco nella Giunta Littarru, impiegato di Forestas in distacco alla Regione.

Chiaro il riferimento all’attività politica di Maccioni. L’amministratore ha denunciato oggi il fatto alle forze dell’ordine informandone il sindaco e i colleghi di Giunta. Immediatamente la prefettura, visti i precedenti delle minacce ai carabinieri, ha convocato il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si riunirà domani mattina alle 10 a Nuoro.

Sconcertato il sindaco del paese Giancristian Melis: «Dopo anni di calma i pochi imbecilli che vivono a Desulo hanno alzato nuovamente la testa e il tiro, attaccando tutti i simboli istituzionali del paese. Non ci capacitiamo di avere a che fare con persone di questo tipo che, invece di scegliere la via del confronto democratico e del dialogo, si affidano alle loro arti grafomani, offendendo e minacciando quelli che sono i pilastri dell’ordine pubblico».

Anche i più alti vertici istituzionali esprimono solidarietà a Maccioni. 

«Un atto grave e vigliacco che colpisce un amministratore locale impegnato a lavorare con dedizione per il benessere della propria comunità e che si aggiunge ad altre preoccupanti intimidazioni subite recentemente da esponenti delle forze dell’ordine». Così il presidente della Regione, Christian Solinas. «Bisogna fermare questa spirale di odio e violenza che, oltre a mettere a rischio l’incolumità delle vittime, è un freno allo sviluppo di tutta l’Isola».

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