Marghine, nel fine settimane campagne devastate dagli incendi “autorizzati”
Fuori controllo le fiamme partite da abbruciamenti consentiti in questo periodoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La pioggia è stata provvidenziale. Le autorizzazioni rilasciate dal Corpo Fostale per l'abbruciamento di stoppie e materiali residui dell'attività agricola si sono rese autentiche insidie per i boschi, rendendo difficile la circolazione delle auto nelle strade statali e provinciali.
Il fine settimana gran parte delle campagne del Marghine è stata interessata da roghi non controllati, soprattutto nel pomeriggio di domenica, che ha trasformato in un braciere le campagne tra Macomer e Sindia, ma anche tra Sindia e Suni.
La situazione è degenerata soprattutto il pomeriggio di ieri quando, anche sulla statale 129 bis, tra Macomer e Bosa, gli automobilisti, al rientro dal mare, hanno avuto difficoltà a transitare, per via del fumo intenso e delle lingue di fuoco che hanno invaso la carreggiata.
«C'è stato l'allarme», dice Toto Listo, assessore all'ambiente di Macomer, «in ogni caso il sistema antincendio ha funzionato alla perfezione, con la Protezione Civile, il Corpo Forestale, i vigili del fuoco e anche i barracelli, che hanno gestito la situazione, con un'operazione controllata per evitare che tutto si trasformasse in un vasto incendio. In ogni caso non ci sono stati rischi per le persone, anche se si è corso il rischio di conseguenze devastanti per l'ambiente e il territorio».
Resta la pericolosità delle autorizzazioni per l'abbruciamento, con le regole imposte per legge, che non vengono da molti osservate rigorosamente.