Allarme degrado e povertà sociale a Macomer. Se da un lato è in forte crescita il numero di famiglie senza un lavoro, dall'altro aumenta la percentuale degli anziani (il 22,4 % della popolazione ha più di 65 anni), che necessitano di assistenza.

Una situazione di emergenza a cui i Servizi sociali del comune cercano di far fronte, nonostante le poche risorse dispnibili.

Ai costi dell'assistenza a disabili, anziani, minori e alle famiglie senza reddito, si aggiungono quelli relativi agli inserimenti in strutture per persone non autosufficienti, i cui dati sono in crescita.

«Lo scorso anno il servizio è stato erogato a 24 cittadini dei quali 17 anziani, 3 minori e 2 madri con figli a carico - dice l'assessore ai Servizi sociali, Rossana Ledda - la spesa è stata di 193.952,20 euro. Per gli anziani si richiede l'inserimento nei Centri (il comune interviene per lo più con un'integrazione di reddito), mentre per adulti e minori la richiesta spesso è di allontanamento dalla città e dall'ambiente sociale e di vita. In questo caso il comune interviene coprendo l'intero costo della retta che varia dai 70 ai 110 euro giornalieri".

Una spesa destinata ad aumentare. "Per il 2016 -continua Ledda - saranno necessari 316.474 euro. La Regione prevede finanziamenti straordinari finalizzati al riconoscimento di sussidio economico straordinario per i comuni che hanno sostenuto l'intervento sociale obbligatorio. Siamo in attesa di una risposta. Quello che arriverà è un aiuto prezioso, ma comunque parziale».

Intanto le richieste di inserimento in strutture protette continuano ad aumentare: "E' la misura sia del degrado e della povertà sociale, economica e ambientale delle famiglie senza lavoro e dei minori conclude -Ledda-, sia delle difficoltà finanziarie dei comuni, che hanno sempre meno risorse per pensare ad azioni di prevenzione , educazione e nuove politiche sociali".
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