Cambio di guardia alla vicepresidenza dell'Unione dei Comuni del Marghine e anche nell'assemblea dell'ente. Dopo cinque anni lascia Rossana Ledda che, oltre coprire il ruolo di vice presidente (assieme a Rita Zaru, sindaca di Noragugume), era anche assessore dell'ente ai servizi sociali. Finisce anche Luigi Daga, sindaco uscente del Comune di Sindia. Al suo posto entra il sindaco neo eletto, Francesco Scanu.

La riorganizzazione alla guida dell'ente (guidato dal sindaco di Silanus, Gian Pietro Arca) si rende necessaria in seguito alle recenti elezioni amministrative del 28 e 29 maggio, dove a Macomer Rossana Ledda, candidata sindaca, è stata sconfitta e passa all'opposizione. L'esito delle elezioni del Comune più importante del territorio, che ha visto trionfare la lista Macomer Civica, capeggiata da Riccardo Uda, rende necessario il cambio nell'ente sovracomunale, dove sono rappresentati tutti i dieci comuni del Marghine, quindi Macomer, Bolotana, Borore, Bortigali, Dualchi, Lei, Silanus, Sindia, Borore e Noragugume.

Il presidente, Gian Pietro Arca, annuncia l'assemblea dei sindaci, probabilmente subito dopo l'insediamento di consigli comunali di Macomer e Sindia. «A rappresentare il Comune di Macomer dovrei essere io - dice il sindaco Riccardo Uda - mi adeguo però a quello che dicono gli atti. Se è possibile delego questa carica, convinto che però Macomer deve avere rispetto».  Presto all'unione dei Comuni del Marghine potrebbe presentarsi la necessità anche del cambio del presidente. 

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