Referendum sì, referendum no. L'apertura nell'ex carcere del centro regionale permanente per i rimpatri per i migranti, che divide la città di Macomer, lunedì prossimo sarà al centro della discussione del consiglio comunale, che tra l'altro affronterà il tema del referendum, sollecitato da più parti ed in particolare dalle minoranze in consiglio e dal comitato contro il Cpr, il quale domenica raccoglierà le firme in piazza, per sollecitare il consulto popolare, sancito nel regolamento del Comune.

L'indizione di un referendum è al 12 punto dell'ordine del giorno del consiglio comunale di lunedì, anche se il sindaco Antonio Succu ha chiesto prima di tutto il parare del Prefetto sull'ammissibilità. Questa iniziativa viene però stigmatizzata dalle minoranze. "Una azione fuori luogo- la definiscono in una lettera inviata allo stesso sindaco e anche al ministro e al prefetto di Nuoro- Non comprendiamo quale competenza ministeriale possa esservi in materia di applicazione di una norma contenuta nello Statuto comunale che è lo strumento attraverso il quale si esprime e viene riconosciuta l'autonomia del Comune ed in quanto tale non può essere oggetto di interferenza da parte di altri livelli istituzionali".

Le minoranze ancora scrivono: "Il consiglio comunale darebbe un positivo segnale di apertura e di sensibilità democratica, se deliberasse in maniera unanime nella seduta di lunedì l'indizione del referendum ed approvasse il regolamento attuativo nella riunione già programmata per il 27 novembre".

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