All’Istituto professionale Amaldi partiranno entro il 31 marzo i lavori di completamento per la messa in sicurezza e la ristrutturazione dell’edificio.

Priorità assoluta verrà data ai laboratori didattici, da anni inagibili e in grave stato di degrado.

Dopo il sopralluogo, il mese scorso, da parte del commissario della Provincia, Sabina Bullitta, è arrivato ieri mattina il cronoprogramma del progetto, con le tempistiche di inizio lavori.

480mila euro è l’importo destinato agli interventi di risanamento e riqualificazione dei laboratori e di altre aree dell’edificio.

Soddisfatto il sindaco Antonio Succu "Siamo grati al Commissario

Bullitta –dice Succu- per aver atteso gli impegni presi e

aver reperito le risorse necessarie.

L’Amaldi è uno dei tasselli del Polo Tecnico Professionale, atteso a Macomer, a cui non potevamo rinunciare".

L’Istituto, infatti, nonostante le molteplici sollecitazioni da parte degli

amministratori, da anni è in stato di abbandono.

I laboratori (fondamentali per acquisire le competenze tecniche) sono inagibili a causa del crollo di calcinacci dovuti alle ingenti infiltrazioni di acqua piovana.

Le macchine e le attrezzature alimentate dalla corrente

elettrica, a contatto con l’acqua mettono a rischio l’incolumità di studenti e docenti.

Attualmente molti macchinari sono imballati, altri sistemati nei corridoi.

Nel 2011 furono avviati gli interventi di ristrutturazione dell’edificio che, interrotti l’anno dopo, rimasero incompiuti.
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