Quando tradizioni e sacralità incontrano grandi ideali di vita quali solidarietà, volontariato e tutela della salute, nascono iniziative speciali. Come quella promossa a Macomer dall'Avis e da "Sos Fedales" nati nel 1980, la leva impegnata quest'anno nell'organizzazione di Sant'Antoni de su monte.

La grande festa sulla montagna in onore di Sant'Antonio di Padova infatti, prosegue oggi con la giornata dedicata alla donazione del sangue, proprio davanti all'antica chiesetta campestre, dove fino al 13 giugno si celebrerà "Sa Treighina", tredici giorni dedicati alle celebrazioni dei riti religiosi in onore del santo.

Tra i numerosi volontari tanti doneranno il sangue per la prima volta, "come segno importante del servizio per il prossimo, in un momento di spiritualità molto sentito dalla popolazione".

"Abbiamo inteso il nostro lavoro qui al monte – spiegano i ragazzi della leva 1980 - come servizio alla comunità e al prossimo e grazie alla collaborazione con l'Avis è partita questa iniziativa per dare un messaggio positivo alla comunità. Dopo 2 anni di pandemia, lutti e sofferenza questa festa non poteva prescindere  dal pensiero per il prossimo". 

Soddisfatto il presidente del'Avis macomerese, Francesco Sussarellu: "C'è una grande partecipazione nonostante oggi sia un giorno lavorativo. Un messaggio di sensibilizzazione e di invito al dono del sangue proprio nel periodo estivo in cui è molto importante promuovere la donazione per garantire continuità delle cure assistenziali, prevenendo situazioni di carenza".

Nei prossimi giorni la festa proseguirà nel segno della tradizione.

"Vogliamo valorizzare la vera tradizione di questa festa e i valori che contraddistinguono la nostra comunità come solidarietà e socialità – afferma Roberto Fadda, presidente dei Fedales 1980 -. Per questo proietteremo un video storico del 1931 donato da Francesco Albano, grande protagonista della storia industriale casearia macomerese, e restaurato da Marco Benevole, che racconta la salita al monte e i balli tradizionali davanti al sagrato della chiesa campestre".

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