È stata inaugurata oggi a Macomer la targa in memoria del poliziotto eroe Francesco Pischedda, morto il 2 febbraio del 2017 a Bellano, nel Lecchese.

L'agente perse la vita dopo un pericoloso inseguimento ad un Fiorino appena rubato. Al tremine una lunga corsa in auto il malvivente tentò di sfuggire all'arresto a piedi. Sia lui che Pischedda, a causa della poca visibilità, piombarono giù per una scarpata profonda una decina di metri.

La cerimonia
La cerimonia
La cerimonia

Il ladro riuscì a salvarsi, mentre poliziotto sardo, nonostante un'operazione effettuata d'urgenza all'ospedale di Lecco, perse la vita.

"Un eroe non per caso". Così lo ha definito il direttore centrale per gli Affari Generali della Polizia, il prefetto Filippo Dispenza, che ha voluto essere presente alla cerimonia commemorativa effettuata presso commissariato di Macomer.

All'evento, in cui è stata mostrata l'opera della scultrice Pina Monne in memoria del poliziotto medaglia d'oro al valore civile, erano presente anche il direttore centrale per gli Istituti d'Istruzione Maia Luisa Pellizzari, il direttore del servizio di Polizia Stradale Giovanni Busacca, il questore di Nuoro Alberto Colucci e il vescovo di Bosa, Monsignor Morfino.

contentid/image.704562
contentid/image.704562

"Il ricordo dei nostri caduti - ha spiegato Dispenza alla famiglia di Pischedda arrivata ad assistere all'evento - che con coraggio hanno onorato il Corpo di Appartenenza, così come non si deve dimenticare il sacrificio dei poliziotti caduti in via Fani (per i quali quest'anno ricorre il 40esimo anniversario) e nella strage di Capaci e di via d'Amelio".

LA VICENDA:

© Riproduzione riservata