Il Comune di Macomer scende in piazza per condannare ogni forma di violenza nei confronti delle donne iraniane e sostenere le loro proteste, nate dopo l’uccisione di Masha Amini, arrestata e picchiata mortalmente dalla polizia “morale” per non aver indossato in modo corretto l’hijab, il velo imposto dalla legge islamica.

Donna, vita, libertà” è la marcia organizzata dal Partito Radicale, Nonviolento, Transnazionale e Transpartito a cui l’amministrazione comunale aderirà sabato 10 dicembre a Roma rappresentando la comunità macomerese. Uno slogan che sfida un sistema patriarcale, andando contro alcune leggi discriminatorie islamiche, soprattutto in merito alle disuguaglianze di genere e ai pari diritti.

L’iniziativa parte da una mozione presentata nei giorni scorsi dalla Consigliera comunale con delega all’Istruzione, Dalila Puggioni, che prevede inoltre una serie di eventi di sensibilizzazione nelle scuole.

«Una mozione molto sentita, emotivamente complicata per le tematiche trattate – spiega Puggioni – Ora inizia un percorso importante che ci vedrà impegnati nelle piazze, promotori di dibattiti nelle scuole e attivisti della tutela dei diritti umani».

Un importante segnale di sostegno alle donne iraniane e alle loro proteste sfociate oggi in una rivoluzione. «Rivoluzione che spaventa il regime, un grido che in tutti i modi si cerca di silenziare – prosegue la Consigliera –. Ora più che mai è necessario fare eco in ogni angolo della terra e con ogni mezzo di comunicazione. Scendiamo in piazza come cittadini ma anche e soprattutto come amministratori, con l’intento di fare da cassa di risonanza alle potenti voci che si stanno alzando dall’Iran».

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