Il Lions club di Macomer ha celebrato i 50 anni al servizio del territorio. Nel corso di una cerimonia nell'aula consiliare del Comune, ha spento simbolicamente le candeline alla presenza dei rappresentanti dei Lions Club della Sardegna, dell'amministrazione comunale e delle autorità civili e religiose. Il presidente Luciano Micheletto, 69 anni, ha ricordato le numerose attività sociali svolte negli anni, come la donazione di un rene artificiale al poliambulatorio (che ha gettato le basi per la nascita del centro nefrologico negli anni 70), le raccolte fondi per la realizzazione della Casa di Accoglienza malati oncologici di Cagliari e la donazione di un'ambulanza alla Croce Verde.

"Tanti gli interventi a favore della comunità - dice Micheletto -, rivolti soprattutto a giovani e anziani, in molteplici ambiti come sport, scuola e ambiente, con particolare attenzione alle persone più bisognose". Una realtà storica, culturale e sociale "ben radicata - secondo Agostino Inzaina - attraverso valori profondi aldilà del tempo e dello spazio".

Pluralismo, solidarietà, compartecipazione sono i principi che animano il club e che nel lontano 28 febbraio 1970, spinsero Franco Locci, all'epoca giovane imprenditore a capo di una delle aziende leader del commercio d'auto, a fondare un sodalizio che oggi, nonostante la crisi economica, lotta per il benessere della società. "Eravamo una ventina di giovani imprenditori -ricorda Locci, 81 anni- e volevamo aiutare le persone più bisognose. Siamo soddisfatti dei traguardi raggiunti. L'augurio è coinvolgere i giovani in un cammino che richiede impegno e dedizione".
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