Macomer, il bando per accogliere i migranti prorogato fino al 30 gennaio
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L'Unione dei Comuni del Marghine ha prorogato fino al 30 gennaio i termini del bando pubblicato a ottobre per verificare le possibilità e le modalità alternative di accoglienza e di concreta integrazione sociale dei richiedenti protezione internazionale.
La soluzione proposta dall'Unione dei Comuni è l'accoglienza diffusa, per evitare concentrazioni inaccettabili che prima o poi finirebbero per creare tensioni e problemi con i residenti.
Tutto è fatto in linea con le nuove politiche del Governo nazionale nella gestione dei profughi e dei richiedenti asilo in fuga dalle zone di guerra. Il bando dell'Unione dei Comuni, prima della proroga, aveva raccolto soltanto sei adesioni, delle quali cinque a Macomer e una a Bolotana.
Due provengono da altrettanti bed&breakfast per dare ospitalità a circa venti migranti, praticamente una famiglia per ogni soggetto che ha manifestato disponibilità all’accoglienza. Sono otto su dieci i comuni del Marghine che hanno aderito al progetto.
Nel Marghine, secondo le disposizioni di ministero, per risolvere il problema attraverso l'accoglienza diffusa, si dovrebbe dare ospitalità complessivamente ad una cinquantina di profughi, di cui 25 a Macomer e gli altri distribuiti nei paesi del territorio.