E' in programma domani l'assemblea dei soci del Gal Marghine. Il nuovo presidente Sergio Sulas l'ha convocata con l'intento di superare i contrasti e la conflittualità che finora ha caratterizzato le riunioni, impedendo di dare gambe al programma fino al 2020.

Andare avanti quindi è la parola d'ordine. La conflittualità è sorta all'indomani della elezione del nuovo consiglio di amministrazione, alimentata dalla difficoltà di interpretare le norme dello statuto. L'applicazione delle norme sancite nel regolamento delle elezioni, pone infatti una serie dei paletti riguardanti la partecipazione dei giovani, (un certo numero di componenti devono avere meno di 40 anni), quindi delle donne, che devono essere rappresentate e che sono state elette. Proprio per questo sono rimasti fuori alcuni dei candidati di spicco che avevano riportato voti. Il consiglio di amministrazione è composto da sette membri.

Cinque sono espressione dei soci privati e due della parte pubblica, in questo caso i Comuni.

Per la parte pubblica è stata eletta solo Rossana Ledda, vice sindaco di Macomer.

Resta il requisito riguardante l’età. Il sindaco di Noragugume, Federico Pirosu, ha riportato cinque voti, ma ha 42 anni, due in più rispetto a quelli previsti dal regolamento, quindi resta fuori, con il dimezzamento della rappresentanza pubblica.

L'assemblea cercherà di riportare ordine e andare avanti col programma e un finanziamento di tre milioni della Regione.
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