Decideranno probabilmente i cittadini con un referendum consultivo, se realizzare o meno nell'ex carcere il centro regionale di permanenza e rimpatrio dei migranti, il cosiddetto Cpr.

A chiedere il referendum sono i cinque consiglieri della minoranza, i quali hanno inviato la richiesta oltre che al sindaco Antonio Succu anche al ministero dell'interno, al prefetto di Nuoro, all'assessore regionale degli affari generali, ai capigruppo del consiglio regionale e ai parlamentari sardi.

Chiedono quindi la convocazione straordinaria ed urgente del consiglio comunale per l'indizione di un referendum consultivo, (in base al regolamento dello stesso consiglio).

"I rappresentanti della Regione e del Ministero dell'Interno - è scritto tra l'altro nella richiesta - partono dal presupposto che la scelta di realizzare il Cpr nell'ex carcere debba avere il consenso della comunità macomerese, viste le implicazioni che ne derivano e la loro durata nel tempo. Ci permettiamo di rimarcare come tale consenso non è opportuno che venga espresso da un Consiglio ormai prossimo alla scadenza del suo mandato che per di più, come è evidente, delibererebbe sull'argomento non all'unanimità, ma eventualmente col solo consenso dei consiglieri di maggioranza".

Il sindaco Antonio Succu non appare contrario ad un possibile Referendum. "Sono un fermo sostenitore degli strumenti democratici, a partire dal referendum, sempre che i cittadini abbiano tutte le informazioni corrette per decidere consapevolmente. Probabilmente dovrò fare uno sforzo maggiore, oltre quello gia fatto, per dare maggiori informazioni ai cittadini. Lo farò dopo l'incontro di lunedì con i rappresentanti del Ministero dell'interno e della presidenza della Giunta , in cui saranno definiti i termini esatti della questione, specie sul versante della sicurezza dei cittadini".
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