Un carnevale all'insegna dell'integrazione sociale.

I bambini che frequentano le scuole di Macomer, assieme ai loro coetanei migranti, (nordafricani e cinesi in particolare), saranno i protagonisti di un singolare progetto, finanziato dalla Regione, che riguarda l'integrazione, attraverso le tradizioni locali legate al carnevale.

L'iniziativa parte dalla Pro-loco, in collaborazione con la cooperativa Esedra, l'istituto scolastico comprensivo “Giannino Caria” e l'associazione carnevalesca “Donna Zenobia”.

L’obiettivo è quello di favorire l’integrazione sociale dei bambini figli di immigrati che frequentano le scuole primarie, utilizzando come elemento di inclusione il Carnevale, in particolare attraverso la scoperta delle tradizioni locali legate alle maschere e alle mascherate tradizionali del territorio.

Le iniziative saranno suddivise in tre fasi, per favorire lo scambio di conoscenze sia sulle tradizioni legate al carnevale dei paesi di provenienza dei bambini immigrati e quelle della Sardegna.

I bambini assieme ai loro genitori, verranno coinvolti in divertenti laboratori istruttivi, dove sarà riprodotta con la carta pesta la maschera di Macomer Donna Zenobia.

Tutti sfileranno 18 febbraio nella manifestazione carnevalesca, indossando la maschera macomerese di Donna Zenobia.

Con i bambini, sfileranno anche le maschere del Trentino Krampus, i Boes e Merdules di Ottana, Sos Corriolos di Neoneli, Sos Tumbarinos di Gavoi e quindi quella di Macomer Donna Zenobia.
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