Diventa un caso legale una vicenda che vede contrapposti l'Agenzia delle Entrate e un educatore.

Oggetto del contendere: la data di inizio e scadenza di un bollo auto, quindi un omesso versamento.

Protagonista è Sergio Contini, 52 anni, educatore di Macomer, il quale definisce tutto "una storia assurda e vergognosa".

Si tratta della tassa di circolazione di un'auto usata, acquista dall'educatore il 15 luglio del 2010 da una concessionaria, per la quale la scadenza annuale del bollo ricadeva il 31 agosto, mentre l'Agenzia delle Entrate sostiene che fosse ad aprile.

Di fatto Sergio Contini paga regolarmente il 31 di agosto di ogni anno fino al 28 agosto del 2014, data in cui vende il mezzo. L'Agenzia delle Entrate però lo sanziona e gli concede di pagare tutto in due rate.

"Non pago niente - dice Contini - perché sono vittima di una vergognosa ingiustizia. Sono sempre stato virtuoso e sicuro di aver sempre fatto il mio dovere in tutti i sensi; in questo caso, anche come contribuente, per aiutare uno Stato pieno di ingiustizie. Andrò avanti per vie legali".
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