I migliori allevamenti della Sardegna saranno in vetrina sabato 12 e domenica 13 nell'area fieristica del monte di Sant'Antonio.

A partire dalle 9 le giurie saranno al lavoro per selezionare gli ovini di razza sarda iscritti albo genealogico. Un appuntamento ormai consolidato, divenuto importante attrattiva per gli appassionati del settore.

Ad affiancare la mostra quest'anno la prima fiera regionale dedicata al formaggio, che ha preso il posto di quella dedicata all'agroalimentare e ai prodotti di filiera.

Numerosi gli eventi collaterali in programma: convegni a tema, corsi di sensibilizzazione al gusto, fattorie didattiche, concorsi gastronomici, escursioni ed altre manifestazioni culturali. Oltre 100 gli stand che ospiteranno le aziende del settore.

Tra le novità un padiglione dedicato alla biodiversità, con bovini da carne razza sardo-modicana, la pecora nera di Arbus, l'asino bianco dell'Asinara, il cavallino della Giara del Sarcidano e i maiali di razza sarda, a cura delle APA e dell'agenzia Agris.

"Macomer rappresenta storicamente il punto di partenza sardo delle industrie casearie e tessili - dice Rossana Ledda, assessore comunale alle Attività produttive - con le sue industrie di trasformazione di latte, carne e derivati che costituiscono il volano dell'economia del Marghine. La fiera contribuisce a promuovere e valorizzare la bontà dei nostri formaggi e le potenzialità enogastronomiche, con una visione internazionale".

Grande attenzione per le scuole, tra laboratori, concorsi e visite guidate alle mostre.

Dopo l'inaugurazione con le autorità locali e regionali prevista per le 10.30, la giornata di sabato sarà ricca di convegni e seminari.

Domenica si aprirà tra incontri, concorsi e premiazioni. Immancabile il buffet a tema "L'agnello IGP dall'antipasto al secondo" con le ricette tradizionali dei ristoratori locali a base di carne di alta qualità di agnello controllata e garantita dal Consorzio Agnello di Sardegna IGP.

Alessandra Nachira
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