Per la grande sagra della montagna, per la prima volta nella storia, in processione, ci saranno le reliquie di Sant'Antonio da Padova, che poi rimarranno custodite nell'antica chiesa di San Pantaleo.

Una grande novità, che costituisce il pezzo forte della festa di Sant'Antoni 'e su Monte, la sagra della montagna.

Una festa religiosa che richiama migliaia di fedeli da tutta l'isola.

Domani mattina si svolgerà la prima grande manifestazione, con la processione che accompagnerà il simulacro del Santo dalla chiesa di San Pantaleo, fino al santuario sulla montagna.

L'appuntamento è fissato alle 6 del mattino alla chiesa di San Pantaleo e poi migliaia di persone percorreranno a piedi circa 12 chilometri in Intro 'e Montes, fino ad arrivare alla chiesetta campestre.

Un rito che si ripete da circa 200 anni, che costituisce un momento di grande partecipazione e di fede, che si svolge nel santuario e nel bosco circostante.

La sagra de Sant'Antoni 'e su Monte quest'anno è affidata ai Fedales nati nel 1977, col presidente Antonella Pisanu, che curano tutti gli aspetti legati alla tradizione.

Domani, invece, nel sagrato della chiesetta, sarà celebrata la Messa solenne, col vescovo monsignor Mauro Maria Morfino, il parroco padre Mario Pesenti, con i canti eseguiti dal coro Città di Macomer, diretto da Enrico Pilo.

Mercoledì mattina il simulacro sarà riportato in città, questa volta con le reliquie del Santo, accompagnato da migliaia di persone, con i fucilieri, i cavalieri in costume e gruppi folcloristici.
© Riproduzione riservata